• Facebook: acracale
  • Google+: +ACRacaleParrSanGiorgio
  • Twitter: ACRacale
  • YouTube: ACRacale
  • External Link: www.sangiorgioracale.it

Una gioia che perdura...

di Matteo Bellaluna

"Cari figlioli [...]  si direbbe che persino la luna si sia affrettata stasera [...] a guardare questo spettacolo."
La sera dell'11 ottobre 2012 a Roma, la luna era velata da una coltre di nubi che la celavano allo sguardo. Mi piace pensare però che abbia prestato orecchio a ciò che accadeva in p.zza S. Pietro, memore di quel che accadde esattamente cinquant'anni prima al suo cospetto e di cui ella fu testimone privilegiata. 

11 Ottobre 1962 - 11 ottobre 2012. A mezzo secolo di storia dall'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, l'Azione Cattolica Italiana ha organizzato una fiaccolata per festeggiare questo evento e per stringersi attorno a papa Benedetto XVI, pastore e guida della Chiesa, in concomitanza con l'apertura dell'anno della fede; facendo proprio come avevano fatto tutti quei fedeli che, anch'essi radunati dall'AC, ma in occasione dell'apertura del concilio, cinquant'anni addietro vollero manifestare il proprio amore per la Chiesa di Cristo davanti al suo vicario in terra Giovanni XXIII, il "papa buono", che suggellò quella storica serata con un discorso altrettanto storico, ricordato poi come il "discorso della luna". (www.youtube.com/watch?v=snMCpvJw2bc)

Coloro che poterono udire le sue parole quella sera avevano compiuto un gesto umile e devoto ma carico anche di un significato profondissimo: con le fiaccole per essere luce nella Chiesa e nel mondo! Benché poi non fossero ancora consapevoli del valore teologico-pastorale dell'avvenimento "concilio", sicuramente avevano già compreso la sua portata storica. 
E anche chi, come me, non ha vissuto quegli anni non può prescindere dal fare riferimento al Concilio e ai suoi documenti per la comprensione della Chiesa e del suo ruolo, senza non esserne debitore. 
Convocato dal Beato Giovanni XXIII e conclusosi sotto il pontificato di Paolo VI, il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato il ventunesimo concilio della Chiesa Cattolica, con le sue quattro sessioni nell'arco di tre anni. Fu occasione specialissima ed unica non solo per i numeri (circa 2450 partecipanti), ma per i contenuti innovativi. La Chiesa ha ripensato e rinnovato se stessa "per attingere novello vigore per la sua divina missione" (cit. Giovanni XXIII); il rapporto con i fratelli cristiani separati (niente di più ecumenico) ovvero il rapporto con le altre confessioni religiose; il ruolo del laicato e di tutto il ''Popolo Santo di Dio" nell' adempimento e nella corresponsione della missione della Chiesa e nella evangelizzazione e santificazione dell'umanità (grande risalto si riconosce all'opera svolta dall'AC sino a quel momento, nella formazione di laici cattolici). Pur restando nel solco della sua tradizione millenaria, la Chiesa seppe aprirsi con premura di madre alle istanze del mondo moderno. 
Consapevoli di questo, circa cinquantamila persone si sono radunate dunque a distanza di un lustro esatto, per gioire e ringraziare il Signore del dono de "la Chiesa bella del Concilio" (motto della serata). La fiaccolata ha preso il via da Castel sant'Angelo, snodandosi per via della Conciliazione e giungendo infine in piazza S. Pietro. Qui i presenti si sono disposti per formare una "croce ardente ". La serata ha visto susseguirsi testimonianze ed interventi (il presidente nazionale Miano, l'assistente nazionale mons. Sigalini e il card. Vicario Vallini). 
Particolarmente sentito, il ricordo di un testimone diretto del concilio: mons. Loris Capovilla, 97enne segretario di papa Giovanni. Un indimenticabile regalo alla piazza: la riproposizione integrale del "discorso della luna". La voce del papa buono è tornata a riecheggiare negli altoparlanti di S. Pietro facendo percepire una contrazione tra il tempo e lo spazio... 
Infine il momento più atteso. La figura di Benedetto XVI si staglia dalla solita finestra del palazzo apostolico per l'abbraccio con la folla. Il papa ci saluta, ci ringrazia e ci porge il suo particolarissimo ricordo di quegli anni, quando, giovane teologo giunto a Roma per i lavori conciliari, era sicuro che quell'evento avrebbe portato "una nuova primavera per la Chiesa, una nuova Pentecoste, una presenza forte della grazia liberatrice del Vangelo"(cit. Benedetto XVI). E sulle orme di papa Giovanni ci ha detto: "andate a casa, date un bacio ai bambini e dite che è del papa"

Una bella esperienza di Chiesa e una grande serata per l'Azione Cattolica che, come sempre, regala emozioni forti, incontri profondi ed ottimi amici (vicini, lontani e... telefonici). 
Nel mio piccolo, sento di aver sperimentato la gioia di chi, cinquant'anni or sono, fu partecipe di una storia per la quale ancor'oggi "gaudet Mater Ecclesia".

 

Alcuni link utili:
www.youtube.com/watch?v=snMCpvJw2bc
http://www2.azionecattolica.it/la-chiesa-bella-del-concilio-11-ott-12

Joomla templates by Joomlashine