
Campo Scuola ACR presso la struttura dei Padri Passionisti di Ceglie Messapica (BR) sul tema "CAMELOT - La legge e la libertà"
Siamo convinti che la vera libertà si nasconda dietro alla nostra volontà. Che il fare ciò che si vuole è sempre sintomo di essere liberi. Ma non funziona proprio così.
Questa è l'esperienza dei ragazzi dell'ACR della Parrocchia S. Giorgio M. in Racale.
Benvenuti a Camelot; città piena di gloria cavalleresca, paladina della giustizia nei regni di Britannia.
Peccato che non ci sia nè un re, nè una legge.
E questa iniziale "bellissima" anarchia, si trasforma in un caos. Ognuno fa quello che vuole, un barone ordina una cosa, un altro ne ordina un'altra. Non si capisce davvero niente.
Mettiamoci alla ricerca della Legge di Camelot. Ci aiuterà Merlino in questa impresa.
Trovata!!! Ma manca ancora il re... No problem!
"Chi estrarrà la Excalibur dalla roccia sarà il re di Camelot"
"Provo io... no io... io sono più forte... io ci riuscirò sicuramente... ma che dite tocca a me"
"Artù!! PROVA TU" - "Ma che dici Merlino, sono un semplice scudiero non sono all'altezza e non mer..." "Prova tu e basta!"
Ed ecco il nuovo re: ARTU'.
Ma la legge degli uomini non soddisfa tutti, non è all'altezza di portare la vera giustizia a Camelot.
Allora mettiamoci alla ricerca dell'ultimo cavaliere mancante sulla Tavola Rotonda. E' rimasto un posto... cerchiamo di riempirlo.
Mettiamoci alla ricerca del Sacro Graal, la coppa che secondo la leggenda raccolse il sangue di Cristo, la rappresentazione del suo sacrificio per noi.
Ecco la vera legge... quella che dobbiamo seguire per avere un cuore leale e puro e far parte della Tavola Rotonda.
La legge di Dio.
Sarebbe??? "Beati i poveri in Spirito... beati i puri di cuore... beati gli afflitti... beati i perseguitati".
Merlino ma invece di aiutarci a trovare il Graal ci complichi la vita?? Dicci qual'è la strada maestra! "E' proprio quella delle beatitudini".
La legge degli uomini talvolta non basta, non serve ad essere pienamente liberi. La vera libertà passa dal nostro prossimo, dall'amico affianco a noi, ed è quello che le beatitudini ci dicono.
Ora si! Abbiamo trovato la via maestra da seguire e diventare veri cavalieri.
"Francesco, Andrea, Michele, Francesca, Angela, Gabriella, Giulia, Rocco, Sara, Caterina, Alessio, Filippo, Antonio, Caterina, Alessia, Francesca, Maria Pina, Fabiola, Maria Letizia, Maria Cristina, Clara, Mattia, Davide, Maria Pia, Valerio, Manuel, Mattia e Ida... vi auguro di avere due cuori: uno molle come la cera, per avere pietà dei più poveri, e uno duro come il diamante per combattere le ingiustizie e i malvagi. Vi nomino CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA."
Anche questa esperienza è finita, un'altra fiaba magnifica, come solo voi ragazzi dell'ACR sapete scrivere e raccontare.
Un educatore molte volte tiene per se le impressioni che ha... ma un educatore partente non riesce a trattenere la gioia di aver vissuto con voi questa bellissima esperienza, l'emozione di vedervi impegnati alla ricerca di un qualcosa che non sapevate.
Siamo una grande famiglia ragazzi e ricordatevi sempre che"Se provi a volare ti accorgi che qualche stella sta lì per noi, e sfiorandole sei più libero".
L'ho detto l'anno scorso e lo ripeto anche quest'anno: l'AC ti mette le aliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Andrea Santantonio